Y1 – Strumenti Seitoura, Falce o Falce e Pedoa composti da manico in legno e lama in ferro. Un seitoura era un attrezzo da taglio agricolo utilizzato per falciare o raccogliere erba e cereali come grano e segale. La falce e la pedoa usati con un lungo manico di legno servivano per tagliare e sfoltire la foresta.
Z1 – Strumenti da dito e capra associati alla falce. Serviva a proteggere le dita della mano sinistra dai colpi della falce. Dito in corno, sfruttando la punta ricurva, attaccato anche ad un bracciale in pelle.
A2 – Uno strumento di legno a pala per sollevare le orecchie. Serviva a separare il grano dal resto della paglia, per l’azione del vento.
B2 – Uncino o Falce a due denti, strumento per la raccolta e la manipolazione dei fertilizzanti naturali.
C2 – La forchetta, di ferro o di legno, è composta da un pezzo di legno in cui sono affondati i denti, di norma 4 o 6. Veniva utilizzata per maneggiare la paglia e pulire i cereali.
D2 – Hoe e alvião si identificano e si distinguono dalle zappe per la loro forma particolare e la grande robustezza. Di norma venivano usati per sgomberare o sminuzzare i terreni più duri o sassosi, nello scavo delle viti o per strappare le radici.
E2 – Il maglio o flagello è un attrezzo per la trebbiatura dei cereali. Composto da due bastoncini – il cavo o tubo flessibile, e il pitone, collegati e articolati ad un’estremità da cinghie di cuoio, il meã. L’operaio tiene il manico con entrambe le mani e batte con la lancia il grano sparso sull’aia.
F2 – Giogo a trave o giogo per l’aggancio di bovini per l’esecuzione di ogni tipo di lavoro agricolo e di trasporto.
G2 – Falce a forma di falce, maneggiata con entrambe le mani, formata da una lunga lamella a forma di triangolo curvilineo, montata su un bastone, per falciare l’erba.